Vuelta a España 2021, Enric Mas: “Vogliamo provare a vincere: questa settimana ci sarà battaglia”
Nessun timore per Enric Mas ma piuttosto motivazione ed emozione all’idea di poter vincere la Vuelta a España 2021. Il corridore della Movistar, già secondo nel 2018 nel GT iberico, rappresenta, insieme al compagno di squadra Miguel Angel Lopez, l’antagonista più credibile per il superfavorito Primoz Roglic. Rispetto allo sloveno, però, il corridore di casa ha 35 secondi da recuperare alla vigilia di una terza settimana nella quale non mancheranno certamente le occasioni per provare a mettere in difficoltà il rivale che, però, avrà dalla sua la cronometro dell’ultimo giorno.
Lo spagnolo ha assicurato che nell’ultima settimana in squadra proveranno di tutto per cercare di andare a caccia della Maglia Rossa: “Dobbiamo essere consapevoli che veniamo dal Tour (che ha chiuso al sesto posto, ndr), che forse la terza settimana potrebbe costarci un po’. Ma proveremo a vincere la Vuelta, con Miguel Angel o con me, non lo so se si attaccheremo a 80 chilometri dal traguardo o no, ma ci proveremo, questo è certo”.
Mas ha poi ammesso che la fatica comincia a farsi sentire dopo “due settimane di Vuelta dure e calde”, poi ha spiegato che “forse non abbiamo assistito alla battaglia che gli spettatori si aspettavano, ma nel gruppo abbiamo vissuto davvero una tappa molto dura, siamo stati a tutta per tutto il giorno. Kruijswijk è andato in fuga, la Intermarché ha tirato forte tutto il tempo e siamo andati molto veloci; con quasi nessun attacco siamo arrivati in quindici nel gruppo principale. Ma penso che in questa terza settimana ci sarà quella battaglia che tutti stanno aspettando, di sicuro”.
Ovviamente la crono finale di domenica favorirà Primoz Roglic, ma lo spagnolo vuole affrontare un giorno alla volta: “Per prima cosa dobbiamo affrontare la tappa di domani che, sebbene in linea di massima sia per velocisti, sappiamo già che qui in Cantabria non è mai completamente pianeggiante e delle cose possono sempre succedere. E poi le due tappe nelle Asturie che saranno decisive e in cui dovremo ottenere il maggior vantaggio possibile“.
Infine, ha ammesso che l’idea di vincere la Vuelta non gli dà le vertigini ma “al contrario, quello che sento è motivazione e gioia di lottare per vincerla” e che sente l’emozione nel vedere come il pubblico lo sta supportando: “Arrivare con il bus alla partenza e vedere che tante persone mi sostengono per provare a vincere la Vuelta, mi emoziona. È qualcosa di molto bello vivere la Vuelta con la squadra di casa”.
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mah! sarà. Sino ad ora hanno letteralmente fatto finta di correre scortando Roglic come fossero compagni di squadra. INDECENTE!